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Cibo e Cultura
Il sapore della conoscenza

STORIA, LUOGHI, INFORMAZIONI, CURIOSITA'
Italian Flag - Intro

Benvenuto! Questa sezione di WebFoodCulture intende approfondire lo stretto rapporto tra il mondo del gusto e quello della cultura. Dimostreremo che discipline come la storiografia, la scienza e la letteratura, solo apparentemente distanti dall’ ‘esperienza del mangiare’, sono invece di fondamentale importanza per l’evoluzione del cibo e per il suo stesso sapore. Buona lettura!

Cibo spaziale.

Ogni giorno un gruppo di persone consuma i propri pasti a bordo della I.S.S., la Stazione Spaziale Internazionale. Il cibo attualmente offerto agli astronauti è frutto di un’evoluzione iniziata alla metà del XX° secolo, un tempo in cui gli scienziati non sapevano con esattezza come un essere umano si potesse nutrire in condizioni di assenza di gravità. (continua)

Origine: USA       Tipologia: Cibo e Cultura

Ultimo aggiornamento

Cibo della Grande Guerra:
Mangiare in trincea

“Un esercito marcia sul suo stomaco”: questa affermazione, attribuita a Napoleone Bonaparte, dimostra quanto gli fosse chiara l’importanza del cibo per le sorti di un conflitto, al pari dell’armamento e dell’addestramento delle truppe. La correttezza del suo pensiero fu provata, tra l’altro, nel corso della Prima Guerra Mondiale. (continua)

Origine: Europa
Tipologia: Cibo e Cultura

Cibo della Grande Guerra:
Le razioni delle fazioni in guerra

Come e cosa mangiavano i soldati impegnati a combattere nel corso della Prima Guerra Mondiale? Facile rispondere: pochissimo e malissimo. Non è un caso che la loro alimentazione divenne un fattore determinante per la risoluzione del conflitto. Scopriamo dunque come si sostentavano gli eserciti delle opposte fazioni. (continua)

Origine: Europa
Tipologia: Cibo e Cultura

Cibo spaziale: i prodotti commerciali.

Sulla I.S.S. gli astronauti dispongono non solo di alimenti ‘pensati’ per essere consumati nello spazio, ma anche di prodotti commerciali, facilmente reperibili in qualsiasi supermercato della Terra. (continua)

Italian Flag - Ribbon
Sir Winston Churchill scrive a casa.

Forse non tutti sanno che Sir Winston Churchill, l’uomo politico inglese che forse più di ogni altro contribuì alla sconfitta di Adolf Hitler nella Seconda Guerra Mondiale, partecipò anche alla prima, in qualità di ufficiale comandante del sesto battaglione dei Royal Scots Fusiliers. (continua)

Wine & Grapes.
Leonardo da Vinci e il vino.

Non tutti sanno che Leonardo da Vinci, il celebre scienziato ed artista, nutriva una grande passione per il vino ed il suo mondo. Scopriamo un aspetto poco conosciuto del genio toscano, avvalendoci del prezioso aiuto di Luca Maroni, stimato enologo ed esperto dell’argomento. (continua)

Origine: Vinci (Toscana)         Tipologia: Cibo e Cultura

Le uve di Leonardo.

Leonardo nei suoi scritti cita esplicitamente solo 3 varietà di uve da vino italiane ancora oggi coltivate e splendidamente produttive: la Passerina, il Malvagia (la Malvasia) e il Moscado. (continua)

Ultimo aggiornamento

I banchetti rinascimentali.

In Europa, durante il periodo rinascimentale e barocco, i banchetti raggiunsero livelli di splendore e complessità tali da assomigliare a vere e proprie rappresentazioni teatrali, nella convinzione che le raffinate prelibatezze servite, se inserite nel giusto contesto, potessero esprimere ulteriore sapore, donando ai commensali sensazioni uniche ed irripetibili. (continua)

Origine: Marsala (Sicilia)
Tipologia: Cibo e Cultura

Il cibo degli Indiani d’America.

Molti sono convinti che gli Indiani d’America siano un singolo popolo, per quanto suddiviso in tribù. Ciò li porta quindi a credere che abbiano i medesimi usi e costumi: ad esempio è diffusa la convinzione che siano tutti grandi mangiatori di carne di bisonte. Niente di più lontano dalla verità, scopriamo insieme il perchè.
(continua)

Origine: Nord America
Tipologia: Cibo e Cultura

Chantilly: la crema di Vatel.

La Crema Chantilly è fatta con panna montata, spesso zuccherata ed aromatizzata. La sua invenzione è frequentemente attribuita a Vatel. Molti sostengono che il cuoco la preparò per la prima volta nel 1671, in occasione di festeggiamenti commissionati dal Principe di Condè presso il Castello di Chantilly. (continua)

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